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Cosa fare in caso di smarrimento


1. La prima mossa

Quando si smarrisce il cane è facile lasciarsi andare a pianti e alla disperazione più totale.
Tutto normale, ma tenete presente che il pianto e la disperazione annebbiano gli occhi, ed è possibile che il cane si sia solo allontanato dalla vostra vista, e la mente, e di conseguenza non si riesce a pensare a cosa fare per ritrovarlo al più presto.
Per questo il primo consiglio è quello di sfogare in pochi minuti tutta la rabbia e la disperazione e di recuperare la lucidità necessaria per mettere in atto le prime fondamentali azioni.

  • Fare mente locale per cercare di stabilire data, ora, luogo e modalità dello smarrimento.
  • Iniziare subito le ricerche nella zona dove supponete si possa trovare l’animale. Una tecnica molto efficace è quella della ricerca di gruppo che permette di perlustrare in breve tempo una vasta area.
  • Chiedere informazioni descrivendo dettagliatamente il vostro animale ai passanti o alle persone che incrociate.
  • Chiamare il vostro cane per nome nel modo consueto in modo che possa riconoscere il padrone e tornare anche se è spaesato.
  • Tornare a casa. Il vostro cane potrebbe aspettarvi dietro la porta impaurito, oppure può essere recuperato da chi lo conosce e lo riporta a casa.
  • Se le prime mosse non hanno prodotto i risultati sperati, raccogliete le forze e passate senza indugio alla fase successiva.

 

2. Non perdetevi d’animo, nuocerebbe a voi e ancor di più al vostro animale

  • Recarsi all’Ufficio di Polizia Locale (ex Vigili Urbani) e denunciare lo smarrimento del cane, con atto scritto.
  • Compilare dei volantini con descrizione esatta di quanto avvenuto e dell’animale perso con tanto di fotografia, meglio se a colori, ed esporli nel luogo della scomparsa.
    Non dimenticatevi di inserire: la data, il vostro nome, indirizzo, telefono/cellulare, indirizzo e-mail.
    Segnate ripetutamente i vostri dati sulla parte inferiore del volantino, su tante linguette intagliate, in modo che chi non ha da scrivere con se può staccare solo i numeri di telefono e non tutto il volantino.
    EVITATE di scrivere “lauta ricompensa” nel volantino. Offritela se volete a cose fatte e risolte ma NON offrite soldi nel volantino, in questo modo non darete l’occasione a gente senza scrupoli di aggiungere tormento alle vostre preoccupazioni.
  • Avvertire della scomparsa del cane le pensioni canine, ambulatori veterinari, il canile ASL di competenza, i canili comunali o consortili e i canili privati, ancor meglio recarsi di persona in questi luoghi lasciando il volantino con i dati come promemoria.
  • Chiedere la pubblicazione di un annuncio sul giornale locale.
  • Chiedere la pubblicazione di un annuncio sulla bacheca di siti web che si occupano di smarrimenti e ritrovamenti

 

3. Cosa fare durante l’attesa?

  • Dopo aver seguito tutti i passaggi fondamentali di cui sopra dovete continuare la ricerca del vostro cane quotidianamente.
  • Organizzare la ricerca del cane nella zona in cui si è perso e presso gli ambulatori veterinari di zona: il vostro cane potrebbe essere stato visitato.
  • Controllare ogni giorno la bacheca dei siti che raccolgono e inseriscono gli annunci di smarrimenti, ritrovamenti e adozioni.
  • Più giorni passano più bisogna allargare il raggio delle proprie ricerche perché i cani sono capaci di percorrere diversi chilometri in pochi giorni.
  • La ricerca nei canili è fondamentale e deve essere fatta ogni settimana di persona, perché telefonare, mandare un volantino via fax o via e-mail si è rivelato troppo spesso inefficace!

 

4. E una volta che vi siete ritrovati?

  • Andate subito dal veterinario per un controllo.
  • Ricordatevi di comunicare il ritrovamento a tutti gli enti e le persone coinvolte, nonchè siti web e giornali locali cui avete chiesto la pubblicazione dell’annuncio di smarrimento.
  • Informatevi sugli eventuali danni da risarcire arrecati dal vostro cane smarrito.
  • Rimuovete tutti i volantini e…
    non dimenticate di ringraziare tutti coloro che vi sono stati vicini e vi hanno aiutato nelle ricerche.

Chiamate la Polizia Locale del luogo in cui avete ritrovato il cane.  In caso di irreperibilità della Polizia Locale, è possibile chiamare il servizio di accalappiacani ( Como 031-370300, Cantù 031-713430 e nei festivi e/o notturno 031-370111 per la provincia di Como)

Ricordate che un cane spaventato può, per paura, diventare aggressivo: non mettetevi a rischio inutilmente;  piuttosto, se vi è possibile, rinchiudetelo in un posto da dove non può scappare ed aspettate l’arrivo di chi è attrezzato al recupero e può verificare l’eventuale presenza di microchip, nel qual caso il cane verrà restituito al legittimo proprietario.
Diversamente, verrà ricoverato presso il canile sanitario per una decina di giorni, durante i quali verrà vaccinato e microchippato; se non reclamato dal proprietario, verrà destinato al canile di competenza, dove sarà ospitato fino all’adozione.

Se volete aiutare a rintracciare i proprietari del cane,  potete compilare dei volantini ed esporli nel luogo del ritrovamento, indicando il canile in cui è stato portato il cane e pubblicare un messaggio sulla bacheca di siti web che si occupano di smarrimenti e ritrovamenti.

ADOZIONE – Nei box del canile moltissimi cani di ogni età aspettano solo di essere adottati. L’amore non si compra.. se vuoi un compagno fedele e meraviglioso vieni in canile! Per sapere giorni e orari di apertura e per tutte le nostre iniziative consulta i nostri orari nella pagina contatti.

ADOZIONE A DISTANZA – Se non puoi portare a casa un cane in modo definitivo ti proponiamo l’adozione a distanza: con un piccolo contributo puoi partecipare alle spese di mantenimento di un cane e venire a trovarlo.

DONAZIONI – Il canile ha bisogno di tutto. Non solo denaro ma anche cibo e prodotti per animali. Ogni donazione, anche piccola, è per i nostri amici molto importante. Per sapere cosa può essere utile contattaci!

Chi assiste ad un maltrattamento nell’immediatezza del fatto, può segnalarlo anche telefonicamente agli organi di polizia giudiziaria (carabinieri, polizia, guardia di finanza, corpo forestale dello stato, polizia locale, guardie zoofile) oppure direttamente al Servizio Veterinario competente per territorio mediante segnalazione scritta con le generalità di chi richiede l’intervento.

Per dare un aiuto concreto a quanti vogliono attivarsi contro i soprusi sugli animali, la LAV ha creato il numero “SOS MALTRATTAMENTI – 848.588.544”
Il servizio, unico nel suo genere nel panorama associativo nazionale, è operativo lunedì – mercoeldi e venerdì dalle 10 alle 17: chiamando l’848.588.544 al solo costo di una telefonata urbana da tutto il territorio nazionale, sarà più facile aiutare gli animali.

Chiamando il numero SOS Maltrattamenti è possibile:

  • ricevere informazioni sulla nuova legge e sulla sua applicazione;
  • richiedere aiuto per presentare una denuncia o un esposto alle Autorità per fatti riguardanti il maltrattamento degli animali;
  • ricevere indicazioni sui vari aspetti relativi alle procedure e alle modalità d’intervento;
  • sostenere la campagna della LAV per l’applicazione della nuova legge con una donazione deducibile o con l’iscrizione alla LAV.

 

Grazie a questo servizio sarà possibile creare una banca dati sui maltrattamenti in Italia e monitorare l’applicazione della legge 189/04, inoltre, in alcuni casi, la LAV potrà costituirsi parte civile.

Con SOS Maltrattamenti aiutare gli animali è più facile: per chiedere informazioni o per il tuo sostegno in favore degli animali chiama il numero 848.588.544